Saggio d’interesse legale dal 1 Gennaio 2023
Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 13 Dicembre 2022 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15.12.2022 stabilisce che dal 1° gennaio 2023 gli interessi legali passano dal 1,25% del 2022 al 5,00% per l’anno 2023.
Il MEF, con proprio decreto può modificare annualmente la misura, sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a 12 mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno.
Qualora entro il 15 dicembre non venga fissata una nuova misura del saggio, questo rimane invariato per l’anno successivo.
Allo stesso saggio si computano gli interessi convenzionali, se le parti non ne hanno determinato la misura.
Questo aspetto è molto importante nell’attività di recupero crediti in quanto la maggior parte delle transazioni commerciali non prevedono l’applicazione di interessi convenzionali in caso di ritardo nei pagamenti.
Per quanto concerne gli interessi moratori il Ministero delle Finanze ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.14 del 18 gennaio 2023 il nuovo saggio di interesse per il periodo che va dal 1 gennaio 2023 al 30 giugno 2023 nella misura dell’8,0%, oltre al tasso BCE di riferimento del 2,50% per un totale del 10,50%.
Gli interessi moratori sono dovuti per il ritardato pagamento (la mora) di un’obbligazione pecuniaria e sono dovuti dal debitore anche se non pattuiti.
La loro funzione è risarcitoria, giacché risarciscono il creditore per aver ricevuto il dovuto dopo la scadenza.
Gli interessi superiori a quelli legali devono essere determinati per iscritto.
Se le parti non ne hanno determinato la misura, dal momento in cui è proposta domanda giudiziale il saggio degli interessi legali è pari a quello previsto dalla legislazione speciale relativa ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, così come nell’ipotesi in cui si promuove il procedimento arbitrale.
La variazione ha risvolti di varia natura, anche di carattere fiscale, ad esempio in fase di determinazione delle somme da versare quando si fa ravvedimento.
Infatti, quando si ricorre a tale istituto, è questo il saggio da considerare per il conteggio degli interessi dovuti: vanno calcolati giornalmente, tenendo conto del fatto che il tasso da applicare potrebbe non essere unico, ma cambiare in ragione di quello vigente nei diversi periodi.
Di seguito l’andamento del tasso d’interesse legale degli ultimi anni:
nel 2022 pari allo 1,25%
nel 2021 pari allo 0,01%
nel 2020 pari allo 0,05%
nel 2019 pari allo 0,8%
nel 2018 pari allo 0,3%
nel 2017 pari allo 0,1%
nel 2016 pari allo 0,2%
nel 2015 pari allo 0,5%
nel 2014 pari all’1%