Oltre alla Centrale Rischi della Banca d’Italia operano sul territorio nazionale anche altri sistemi di rilevazione centralizzata dei rischi – denominati Sistemi di informazioni creditizie (SIC) – di natura privata e non gestiti dalla Banca d’Italia.
I SIC attivi in Italia sono Experian, Consorzio Tutela Credito, Crif, e Assilea.
Il funzionamento dei SIC è disciplinato dal “codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti” (in G.U. 23 dicembre 2004, n. 300) emanato ai sensi dell’art. 117 del Testo Unico sulla Privacy (D.lgs. 196/2003).
Il Sistema di Informazioni Creditizie (SIC) sono banche dati che raccolgono le informazioni sui finanziamenti che gli istituti di credito hanno erogato o che sono stati richiesti da individui o aziende.
Questi sistemi permettono agli Istituti di credito o alle finanziarie di verificare l’affidabilità creditizia del richiedente: accedendo alle informazioni contenute in un SIC una banca può scoprire se la persona o azienda che ha richiesto un prestito avrà le capacità economiche per ripagarlo, se ha già dei finanziamenti in atto, se in passato ha rimborsato regolarmente un finanziamento, o se al contrario l’ha fatto in maniera irregolare.
I dati delle Centrali Rischi possono essere conosciuti da: intermediari partecipanti; i soggetti segnalati; Banca d’Italia e altre Autorità di controllo; Autorità Giudiziaria.
Perché è importante non avere segnalazioni in Centrali Rischi?
Essere segnalati nella Centrale Rischi non vuol dire essere per forza dei cattivi pagatori, ma piuttosto avere nei confronti di un intermediario un credito o una garanzia pari o superiore alla soglia di segnalazione (250 euro per le sofferenze, 30.000 euro negli altri casi).
Le informazioni contenute saranno disponibili per tutte le altre banche o società finanziarie alle quali il soggetto si rivolgerà per avere un successivo prestito: dal database potrà risultare che l’utente paga o ha pagato regolarmente il debito, oppure che lo stesso è considerato un cattivo pagatore perché ha rimborsato in ritardo, o non ha versato una o più rate del prestito contratto.
Questo aspetto è importante nel momento in cui ci si voglia o si debba rivolgere ad una banca o ad una finanziaria per ottenere un credito.
Una segnalazione potrebbe comportare l’impossibilità di ottenere l’erogazione del credito.