Legge di Bilancio 2025  in vigore dal 1° gennaio prevede tra l’altro una novità per gli amministratori delle società.
Dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore l’obbligo per gli amministratori di società di dotarsi di una casella PEC personale.
L’articolo 1, comma 860, della Legge di Bilancio 2025 (Legge 30.12.2024, n. 207) ha esteso l’obbligo della comunicazione del proprio domicilio digitale al Registro delle Imprese, già previsto per le imprese individuali e le società, anche agli amministratori delle imprese costituite in qualsiasi forma societaria.
La misura rientra nel processo di digitalizzazione delle comunicazioni ufficiali e comporta importanti cambiamenti per la gestione amministrativa.

Soggetti interessati:
Le categorie di soggetti interessati comprendono gli amministratori di Società di capitali (SRL, SPA, SRLS, etc.), gli amministratori di Società di persone (SNC, SAS, ecc.) e i titolari di cariche equivalenti in altre forme societarie.
Il nuovo obbligo Pec si applica agli amministratori di società, quindi in presenza di più amministratori di imprese societarie (pensiamo ai consigli di amministrazione formati da decine di persone) tutti sono tenuti ad avere una propria PEC personale e a comunicarla al Registro delle Imprese.

PEC societaria e PEC amministratore:
Fondamentale è la distinzione tra la PEC della società e quella personale dell’amministratore, un requisito che mira a separare gli ambiti professionale e gestionale, evitando sovrapposizioni e garantendo un maggiore controllo delle comunicazioni.


Interrogativi in attesa di indicazioni ministeriali:
L’entrata in vigore della normativa ha sollevato alcuni interrogativi, soprattutto in merito alle modalità di comunicazione della PEC al Registro Imprese.
L’interpretazione originaria della norma sembrava applicare l’obbligo solo alle società costituite dal 1° gennaio 2025, senza prevedere sanzioni immediate per chi non si adegua.
Tuttavia, la Camera di Commercio di Milano Monza e Brianza ha stabilito che, a partire dal 1° gennaio 2025, la comunicazione via PEC è obbligatoria per diverse pratiche societarie, tra cui l’iscrizione dell’atto costitutivo di società di capitali, il rinnovo o la variazione dell’organo amministrativo, la nomina o la variazione dei liquidatori di società di capitali, l’iscrizione o modifica dei patti sociali nelle società di persone con nuovi soci amministratori o liquidatori.
In assenza di una PEC personale, le pratiche inviate alla Camera di Commercio saranno sospese, in attesa di ulteriori indicazioni ministeriali.
Questo scenario impone agli amministratori di adeguarsi tempestivamente, per evitare ritardi e possibili blocchi amministrativi nella gestione societaria.

Attivazione delle PEC
L’attivazione di una casella PECè una procedura semplice e veloce, che può essere completata in pochi passaggi.
I costi annuali variano in base ai provider e ai servizi inclusi, ma generalmente si attestano su importi contenuti.
Oltre a essere un obbligo normativo, la PEC personale offre numerosi vantaggi per gli amministratori.
Innanzitutto, la posta elettronica certificata garantisce la certezza del mittente e del destinatario, oltre alla validità legale dei messaggi inviati.
In secondo luogo, permette di gestire molte pratiche della Pubblica Amministrazione in modalità digitale, riducendo tempi e costi rispetto alle comunicazioni cartacee.