Ritardo pagamenti quarto trimestre 2024.
Aumentano i pagatori puntuali e diminuiscono i ritardi gravi.
Le microimprese nonostante mostrino una performance positiva nella classe di pagamento alla scadenza , rilevano anche il maggior numero di ritardi gravi.
Il Nord Est è l’area più affidabile, mentre Sud e Isole presentano maggiori criticità.
I ritardi oltre i 90 giorni calano nel settore della ceramica.
Nel quarto trimestre del 2024 le aziende che pagano con puntualità sono il 45,1% sul totale delle realtà italiane analizzate, in aumento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il tempo medio di pagamento è pari a 65 giorni, indiminuzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (69 giorni).
Calano i ritardi gravi oltre i 90 giorni (4,4%), con una riduzione dello 0,7%.
È quanto emerge dallo Studio Pagamenti di Cribis aggiornato al 30 dicembre 2024.

Dalla relazione si evidenziano rilevanti differenze per:

Aree geografiche
Dall’analisi sulle macroaree geografiche il Nord Est risulta ancora l’area più affidabile con il 53,1% di pagatori puntuali  mentre le imprese del Sud e Isole mostrano un comportamento meno virtuoso con solo il 33% di pagamenti effettuati alla scadenza, e il 7,3% delle imprese che paga con grave ritardo, contro la media nazionale del 4,4%.
Sui gradini più alti del podio Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, le cui imprese pagano con puntualità rispettivamente nel 54,8%, 54,7% e 53,6% dei casi, mentre ci sono maggiori criticità per Sardegna (32,7%), Calabria (27,6%) e Sicilia (27,4%).
La differenza si riscontra anche nei ritardi oltre i novanta giorni dalla scadenza: sono il 2,5% nel Nord Est (il Trentino è la regione più virtuosa con il 2,2%) e il 7,3% nell’area Sud e Isole (la Sicilia è la regione meno virtuosa con il 9,2%).

Settore merceologico
A livello di settori merceologici il comparto in maggiore difficoltà resta quello della ristorazione con il 7,7% delle imprese che paga oltre i 90 giorni.
Seguono, entrambi in leggera ripresa rispetto al terzo semestre dello scorso anno, il settore delle Costruzioni (6%) e dell’Industria alimentare (4,9%), le industrie chimiche (1,9%), industria della carta e affini (1,8%) e industrie della gomma (1,8).
Da segnalare inoltre che, rispetto al quarto trimestre del 2023, si osserva una riduzione dei ritardi oltre i 90 giorni del 3,3% per le Industrie della ceramica e del 3,1% per la GD/DO.

Dimensione delle aziende
Per quanto riguarda le dimensioni delle aziende coinvolte nello studio, le microimprese confermano una performance positiva nella classe di pagamento alla scadenza con una concentrazione del 46,3%, ma registrano anche il più alto livello di ritardi gravi (5%) rispetto alla media (4,4%).
All’opposto, le medie aziende hanno meno ritardi oltre i 90 giorni (1,5%).